Aldo Pompermaier - attività politica e istituzionale | ||||||||
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Trento, 22 giugno 2007 Il sistema di parcheggi ad ascensore, studiato dalla società «Honey and Sugar» per il multipiano che dovrebbe sorgere in via Grazioli (dietro l'ex Cassa ma-lati), piace ai piani alti di Palazzo Geremia. «Nei giorni scorsi abbiamo affidato a Trentino mobilità l'incarico di fare una mappatura della città, per capire dove potrebbero essere localizzate proprio strutture di questo tipo» annuncia l'assessore alla mobilità Aldo Pompermaier. Che punta ad un obiettivo specifico: «Vogliamo portar via le automobili dalla strada, mettendole sotto terra, come succede già a Bolzano e in altre città europee. A fine luglio andrò a vedere qualche garage di questo tipo, insieme all'assessore ai lavori pubblici Andrea Rudari». Pompermaier ci tiene però a mettere in chiaro: «Si tratta di parcheggi pertinenziali, per residenti, per lo più privati ». Una precisazione che l'assessore gira anche al comitato di via Grazioli, preoccupato per gli effetti del garage ad ascensore previsto nell'area a ridosso dell'ex Cassa malati. «Non vorrei si pensasse a queste strutture come a parcheggi pubblici. Si tratta di parking per i residenti, che quindi non portano code né una rotazione alta come succede per gli impianti utilizzati da chi arriva da fuori ». Ma Pompermaier non trattiene una perplessità anche sull'innovativo progetto delle sorelle Sevignani: «In quella zona non c'è davvero bisogno di parcheggi. Ce ne sono già tanti: dalla futura autorimessa delle Canossiane fino all'area sosta di piazza Fiera. Non mi pare ci sia bisogno di un aumento di posti auto». A sollevare qualche perplessità sull'ipotesi di un parcheggio di otto livelli sottoterra (per un totale di 200 posti auto) nella zona di via Grazioli è anche il presidente della circoscrizione San Giuseppe- Santa Chiara Lorenzo Eccher. «Se si tratta di un parking a rotazione, vale a dire un attrattore di traffico — dice Eccher — sono contrario. Se invece stiamo parlando di una struttura pertinenziale, destinata esclusivamente ai residenti, va bene ». Nessun accesso a chi lavora nella zona? «Lo dico con sofferenza, ma ho molte perplessità. Sono pronto a discuterne, ovviamente. Ma se si iniziano a creare eccezioni alla regola, allora si vanifica il sistema che si sta cercando di creare».
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